Il candidato sindaco di Silea di Veneto Stato Gianluca Busato reagisce al diktat dello stato che impone la centralizzazione della tesoreria unica degli enti locali e alla decisione di Unicredit di adeguarsi a tale imposizione.
“Se sarò eletto sindaco” – ha dichiarato Busato – “porterò il servizio di tesoreria presso un istituto di credito straniero. Mi avvarrò della facoltà di poter usufruire della libera circolazione dei capitali nell’Unione Europea. Ciò che vale per i cittadini europei, vale anche per gli enti locali. L’atto gravissimo condotto oggi da Unicredit nei confronti della Regione Veneto implica una spada di Damocle per tutti gli enti locali veneti che da oggi non potranno più avere fiducia di una banca italiana che antepone gli interessi della controparte con cui ha stipulato un contratto ai diktat dello stato italiano. Non si tratta solo di Unicredit e della Regione Veneto: credo che tutte le banche italiane che portano avanti tali decisioni si assumono la grave responsabilità di condurre attività contrarie agli interessi dei cittadini veneti e perdono ogni fiducia da parte di chi ha in carico una rappresentanza istituzionale dei cittadini veneti. Giunti a questo punto, per gli enti locali resta solo la scelta di internazionalizzare la propria tesoreria, sconfiggendo il complesso del provincialismo italiano che vorrebbe farci secedere dal mondo civile”.
Conclude Busato: “Ritengo che le condizioni siano mature per non dover più subire il rischio di vedersi sottratti anche i pochi miseri soldi che lo stato restituisce ai veneti. La scelta di difendere i soldi dei cittadini veneti dalle grinfie dello stato centrale deve essere un’assunzione di responsabilità che unisce tutti gli amministratori veneti.”
Veneto Stato
Ufficio Stampa
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Di seguito l’ultimo intervento di Gianluca Busato a Brugine, 28.12.2012. Continua il grande successo per Veneto Stato che conferma un consenso e un’attenzione crescente anche nella bassa padovana, con la presenza di oltre 100 persone.
Ottimo, finalmente idee concrete che non mettono a repentaglio i cittadini (come l’idea strampalata di chiedere ai cittadini di pagare le tasse al comune), ma che metteno in primo piano la responsabilità del sindaco.
A mio modesto parere sono due le azioni concrete che tutti i sindaci di Veneto Stato dovrebbero mettere in campo:
-una è senza dubbio quella che Giane ha ben spiegato,
-l’altra, che è più laboriosa, ma che farebbere assumere un’enorme presa di coscienza ai cittadini, quella di far esprimere ai cittadini dei comuni (attraverso referendum comunali) la volontà che sia indetto un referendum regionale per l’indipendenza del popolo Veneto.
Ecco Veneto Stato scendere in campo a viso aperto senza alleanze annacquatrici e insabbiatrici, tese a crerare confusione, nella migliore delle ipotesi, sicuramente propedeutiche a nascondere interessi italiani che con noi non hanno nulla da spartire.
E’ un percorso che ci porrà in luce smagliante nel confronto con le altre liste (quasi tutte liste civiche) che potranno solo avere programmi generici, ma senza toccare il cuore dei cittadini.
Non potranno fare riferimenti ad opere pubbliche da realizzare in ambito comunale perchè non ci sono fondi (RUABATI da Zaia e italia) quindi il confronto sarà solo politico e sul programma dei nostri sindaci dovrà trasparire, con tutta la forza di cui siamo capaci, l’inossidabile volontà di lavorare per il Veneto e per i Veneti.
Chiaramente un ” in bocca al lupo ” anche a Gianluca Busato.
Penso che finalmente potrà dimostrare anche ai suoi detrattori, quanto realmente vale sotto il profilo politico, se eletto primo cittadino.
Ho sempre pensato, che le ferocie e le infamie, che subiva suo malgrado, siano sempre state motivate dal profondo malanimo e dall’ acuta disonestà intellettuale, che caratterizzano gli individui e le donnette, infinitamente inferiori alla sua caratura politica e intellettuale.
Vai Giane, che l’equilibrio universale del TAO, t’affianchi in ogni istante del tuo percorso umano e politico.
Grande Gianluca! Via i schei dalle mani tentacolari dello stato talian
Daiiii…rubati si dall’italia ma non di certo da Zaia,non denigrare sempre la Lega, anzi se mai cercate di allearvi con la Lega dato che non corre più con partiti italiani, così sarete sicuri di vincere con una bella percentuale di voti atti a sconfiggere tutte le listine civiche di stampo italiote.
Se non comprendiamo, fino in fondo, intimamente, che la Lega ci ha presi in giro per 20 anni con la promessa del federalismo continueremo a fare la parte dei pirla.
Posso concederti che molti leghisti erano in buona fede (come il sottoscritto) pensando che fosse realmente possibile arrivare ad una sorta di federalismo/decentramento, ma se l’ho capito io 10 anni fa che questo in italia mai sarebbe successo a maggior ragione l’ha capito Bossi e certamente Zaia.
Ora, continuare a sbandierare il federalismo è un ladrocinio politico, una truffa che la Lega si appresta ancora a compiere senza pietà pur di rimanere in sella.
Sfido la Lega, non da ora, ma da quando Veneto Stato ha piazzato il suo progetto politico, a incontri pubblici di confronto per verificare quale dei due progetti possa avere un tangibile riscontro: si rifiutano a qualsiasi confronto pubblico, se non i confronti televisivi con tanti ospiti dove di solito c’è un gran casino.
Dirò di più, oggi la Lega è il peggior nemico di Veneto Stato perchè raccontando le solite balle distoglie i Veneti dal vero e unico arrivo per essere padroni a casa nostra: l’indipendenza del Veneto.
Sono abbituato a dire pane al pane e vino al vino e non mi sottraggo di certo a confrontarmi e quindi dico alla Lega: fatti avanti e dimostrami di cosa sei fatta, Zaia mostra il muso e dimmi perchè non indici il referendum per l’indipendenza del Veneto? Hai paura che Bossi ti sculacci? Vaffa……
Come mai adesso il tuo nome ha la X al posto della S ?
Sei sempre lo stesso che scrive dalla prov. di TV, genitore delle mie allieve per brevissimo periodo temporale ?
pur di rimanere in sella? quale sella, è all’opposizione al governo, non si allea più con nessuno, è tagliata fuori oramai da tutto. In regione Zaia e con Muraro in provincia di TV non vogliono più dare soldi a Roma, se questa è una truffa per restare in “sella” come dici tu, allora non sò di che sella parli.Potrebbero benissimo tacere e allearsi con qualsiasi a Roma per restare in “sella”, e allora perchè non lo fanno? Il Vaffa te lo stà dicendo chiaramente Roma con il dividi et impera, più il Veneto è diviso in beghe interne all’indipendentismo (vedi Veneto Stato. org)contro Leghe varie, e più ci sguazzano a Montecitorio. Questa è la realtà.
Ciao Roby,
Noto la tua consueta passionalità paladina, a favore della Lega.
Io per te ho una semplice domanda :
Non credi, considerato che la Lega sta perdendo decine di migliaia di sostenitori delusi, che la stessa, stia sbagliando qualcosa nel suo percorso politico ?
Altro quesito :
Non pensi che in oltre 20 anni di politica impegnata, di cui alcuni trascorsi al governo del Paese,la Lega avrebbe potuto fare di più e molto meglio, almeno per garantire uno ” straccio ” d’autonomia al Veneto ?
Ricordiamoci che il Parlamento, ha un potere essenziale : Quello Legislativo.
A presto rileggerci.
Viva cordialità .
Crisvi 🙂
Rimanere in sella significa continuare a cavalcare il cavallo del consenso.
Ora si sono messi (la lega) all’opposizione sperando che i Veneti si siano già dimenticati delle balle raccontate in questi ultimi vent’anni.
Non si stanno accorgendo che le cose stanno cambiando, ma quando capiranno che sotto la sella non c’è più un cavallo bensì un leone indomabile per loro sarà troppo tardi!
Se sei loro amico convincili a cambiare, ma fallo in fretta, potrebbero ancora essere utili per indire il referendum sull’indipendenza del popolo Veneto.
Intanto :
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=184115&sez=NORDEST
È ufficiale: il figlio di Riina uscirà dal
carcere e sarà presto un cittadino veneto
Giuseppe Salvatore Riina (archivio)
PADOVA – Giuseppe Salvatore Riina, il figlio 34enne del boss mafioso Totò Riina potrà lasciare Corleone, dove sta scontando la sorveglianza speciale dopo essere uscito dal carcere e trasferirsi a Padova per lavorare presso una onlus.
Lo hanno deciso i giudici della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo, che hanno accolto l’istanza dei legali di Riina junior. ( segue sul link )
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Non contenti di riempire il popolo Veneto di tasse e di debiti italiani, ora lo riempiono anche d’omertà mafiosa !!!
Crisvi 🙂
Lo smile è sbagliato :
Crisvi 🙁
http://www.youtube.com/watch?v=Emd_b-gD2KA
[…] stesso ho proposto che gli enti locali optassero per l’internazionalizzare della tesoreria, sconfiggendo il […]