RICORDANDO L’APPUNTAMENTO PER LA FORMAZIONE IN PUBLIC SPEAKING (21 gennaio 2012)
In questi due mesi ho conosciuto meglio Veneto Stato, il suo obbiettivo e i suoi soci. Maturando la mia relazione con l’idea e le persone che credono in essa è evoluto anche il progetto di formazione in pubblic speacking.
Anzi tutto ho deciso di sostituire l’espressione public speaking, considerandola legata ad una cultura lontana da noi e a metodologie volte alla persuasione, con “PARLAR COA XENTE”.
La psicologia, l’arte della retorica e la PNL da tempo si occupano della comunicazione, ne approfitteremo e faremo nostre molte delle loro tecniche ma in una prospettiva diversa.
Veneto stato non deve vendere un prodotto, non ha bisogno di persuadere le persone in modo subdolo e le persone di veneto stato non sono ingaggiate in una lotta per ottenere ragione.
Veneto stato ha già ragione, le serate pubbliche e i confronti a due non hanno il fine di chiedere ma di dare, Veneto Stato è un dono per i veneti, il dono della libertà, il dono della democrazia, Veneto Stato riappropria i veneti del Veneto e questo impareremo a dire alla gente.
Dott.ssa Rosanna Vidali
Nota Importante: in previsione della manifestazione nazionale del prossimo sabato 14 gennaio 2012, le sessioni di formazione previste in quella data sono state spostate a sabato 4 febbraio. Link al calendario completo dei corsi di formazione
Sono d’accordo con la dott.ssa Vidali.
Il public speaking, non dev’essere per intenderci, paragonabile al prestigiatore che tira fuori i conigli dal cilindro, ma, a mio modo di vedere,simile a un seduttore, che attraverso una metodologia empatica, gradita all’interlocutore, porta verso di sè la persona coinvolta.
Gli urlatori, i nevrotici, i fanatici, i beceri, gli arroganti, quasi mai sono graditi al pubblico per grande maggioranza.
Se pensate a una ” preda ” ideologica, immaginatevi pescatori e mai cacciatori.
Proponetevi con cortesia e interesse, ascoltate le sue esigenze e problemi come fossero i vostri. Non trasformate mai un dialogo in un comizio e soprattutto, non annoiate.
Postura, tono della voce, atteggiamenti, gestualità, ci sarebbero da scrivere mille libri sull’argomento.
Ricordatevi che prima di tutto un elettore è una persona, con i suoi bisogni.
Non si trattengono gli elettori con le classiche bugie politiche, oppure come d’uso e consuetudine corrente, denigrando solamente l’avversario, senza porre in contraltare con capacità, pertinenza, competenza e proprietà di linguaggio, dei ” plus ” concreti che contraddistinguono VS rispetto a tutti gli altri partiti, che in un modo o nell’altro, hanno storicamente tradito la fiducia di milioni di elettori.
Vero è, che il 40% degli elettori non si reca più a votare.
Vi dirò che a me riesce abbastanza facile portare all’interesse ideologico l’ascoltatore, nei confronti del ragionamento indipendentista. Mi capita anche con persone non Venete, ma residenti in Veneto.
Molto più complesso convincere un romano, o un napoletano ad esempio, anche se amici.
Naturalmente avendo una buona introduzione sociale e uno spiccato carisma, l’esito positivo ne sarà decisamente favorito.
Considerate questo corso come un’introduzione, l’arte del convincere, verrà con il tempo, leggendo molti libri e facendo proprio il contenuto degli stessi e con molta esperienza e sperimentazione sul campo, piccole delusioni incluse.
http://www.diggita.it/story.php?title=My_Mind__Il_manuale_del_perfetto_venditore
[…] Rosanna Vidali, che è responsabile per Veneto Stato dei corsi di formazione di public speaking “parlar coa xente”, ad una lettera ricevuta da una nostra lettrice sul tema dell’unità […]