Mercoledì 28 marzo ore 21 ci aspetta un altro passo avanti per l’indipendenza del Veneto. Sarà presentata la candidatura di Pierluigi Ronzani come sindaco per Conegliano con il simbolo di Veneto Stato.
Il Prof. Avv. Pierluigi Ronzani è ordinario di diritto canonico e diritto matrimoniale canonico all’università di Trieste, eletto al senato per la lega autonomia veneta dal 92 al 94 e molto attivo anche in ambito sportivo, ha aderito con grande entusiasmo al progetto legale e democratico per l’indipendenza del Veneto Stato. Già consigliere Comunale e Assessore allo sport a Conegliano nel periodo dal 1975 al 1983.
Il Prof. Ronzani ha dichiarato: “Veneto Stato intende far riacquistare al Veneto la propria dignità ed indipendenza, ricorrendo allo strumento più importante di democrazia diretta, ovvero al referendum. Il Veneto rivendica la propria cultura, la propria storia ed i propri valori, che troppo spesso sono stati sviliti ed umiliati, dalle attuali forze politiche e dal Governo di Roma.
Il programma di Veneto Stato, potrebbe essere considerato da alcuni troppo ambizioso, o troppo precorritore dei tempi, ma noi siamo invece conviti che si tratti di un programma concreto, che deve trovare immediata attuazione.
A chi ha ancora dei dubbi mi sento di dire che, infondo, è meglio provare affrontando il rischio di rimaner delusi, che continuare a vivere delusi per non aver provato.”
Alla serata sarà lanciata anche la candidatura di Davide Pozzobon a sindaco di Susegana, altra candidatura forte con il simbolo indipendentista.
Vi aspettiamo tutti a questa importante serata per il Veneto.
Alessia Bellon
Presidente Veneto Stato
Te vedi chel ghe crede profondamente a queo chel dixe!
Avanti coi prof-dott-avv in serca de publicità!
Augurissimi!
Non tutti hanno a disposizione manipoli di manovali, massaie e attacchini da licenza elementare e poco più.
Noi ci dobbiamo accontentare di avvocati, ingegneri, manager, industriali, professionisti affermati e via dicendo.
Chissà se l’elettorato Veneto preferirà i ” rosiconi fallimentari “, oppure i nominativi di personaggi di successo ?
Mi spiace Marco, ma ” Marchi male ” !
Da parte mia, un caloroso in bocca al lupo all’avv. Ronzani.
Mi raccomando la squadra. Il sindaco pur valido, è poca cosa, senza una giunta alla sua altezza .
In serca de publicità?
Quale?
Ma ndoe?
Ma va remengo ti e chi che roxega dio solo sa parcosa!
Casomai acostarse a VenetiStati.comrg l’è solo CATIA’ publicità parché fin desso, la majoransa dei veneti par no parlar dei altri italeghi o italioti, i te ciapa par un fulminà.
Elo cosita dura da capirlo!?
Eora sa vorisito far nel to delirio? Vuto proibir ai profesori ai dotori e ai avocati acostarse ala nostra causa? Ghe metio la clausola al’iscrision “VIETATO ENTRARE A CI GHA UN TITOLO DE STUDIO SORA LA SCOLA MEDIA”?
Fasio come nel stato italiota, indoe la laurea sul curriculum la te cava pònti al posto de xontargheli?
Prima de parlar, tasi, fane sta carità.
Xè normal e rivarà senpre atachi.
Ghemo lasà aposta i comenti verti par ricever i ponti de vista de tuti, boni e cativi. Se inpara senpre.
Parlo soratuto ai “sostenitori” de VS.
Incitè e fasì i conplimenti quando chi scrive li merita. I fa senpre piaser.
Serchè de argomentar e de discuter evitando atachi e rimandi personali. No stemo trasformar sto blog in na discusion da bar sport, co tuto rispeto par i bar sport. Semo inpegnai in un percorso democratico de alto liveo, dimostremo de esarghene altesa anca qua.
grazie a tuti
Per Marco: te invito a vegner a conoser l’avv. Ronzani de persona. El vive e laora in centro a Conejan e sarà presente ai prosimi eventi de VS. Ogni to dubio el sarà disolto. Ne son sicura, come xe suceso a mi.
Ciao Alessia,
Domenica scorsa ero a Thiene con amici e conoscenti in loco.
Bar e locali pubblici di ristoro pieni di gente.
Siamo arrivati alle 15.00.
Un gazebo dell’IDV, nella piazza antistante palazzo Colleoni, fino alle 19.30 circa, con una grande bandiera tricolore peraltro, poi una serie di vistosi cartelloni di propaganda del PDL.
Di VS-Fake, o dei suoi candidati, neppure l’ombra.
Costoro si permettono di fare la morale a chi ?
Probabilmente il prof. Dott. Benettazzo non era disponibile per dare sostegno al gazebo,Perché lui no non ha bisogno di pubblicità.
Con i più sentiti saluti a ” Marco”
Rispettosamente vostro Guglielmo Tre Denari
PS : sarà interessante quando i partiti concorrenti verranno a conoscenza di questa foto :
http://www.venetostato.com/wp-content/uploads/2011/11/fotoreport_K701M_10091121.jpg
Credi forse che non useranno l’istantanea per propaganda politica, con il candidato sindaco venetista in quell’atteggiamento molto particolare ?
Pensi forse che non affiancheranno le similitudini con le squadracce filo-naziste, che usano identico saluto ?
Io non sarei così fiducioso sul fatto che la cosa passi in sordina.
🙁
Cassandra ha parlato 🙂
Ohhhhh fatalità 2 Marco, mah alle volte a pensare male.
😉
…..ci si azzecca ! 😉
Perchè sprecate tempo in battibecchi da poco che infangano il lavoro di tutti?
Concentratevi sull’obbiettivo e sulla squadra.
E ribadisco il mio appello di sempre: mettete il vostro nome e cognome.
Non è spreco di tempo………………;-)
Lavorarli ai fianchi, è la strategia che accusano di più.
Non rispondere a tono e con fermezza, per loro è debolezza, conferma dei peggiori sospetti che alimentano nei confronti dei loro seguaci.
Per un pachiderma e un tordo, non si usa l’identico calibro di fucile.
Io sono per rispondere colpo su colpo, in modo inversamente proporzionale e con raddoppio dell’intensità.
Devono comprendere che ogni volta che si affacciano qui dentro per criticare e diffamare, è molto più quello che lasciano, che ciò che riscuotono.
Se oggi siamo a questo punto, è proprio perchè qualcuno è stato fin troppo permissivo e speranzoso, con gente che non meritava la stima riposta.
Au Revoir.
Crisvi 🙂
CHAPEAU.
🙂
Ripeto: concentriamoci sull’obiettivo, che non è “lavorare ai fianchi” o “rispondere colpo su colpo”.
Il nostro obiettivo è condurre 4 milioni di Veneti al voto per l’indipendenza.
Resta il fatto, che mentre cerchi di conseguire l’obiettivo, un gruppetto di rinnegati, unito a una nutrita compagine di sprovveduti, ti rema contro, utilizzando tutti i metodi a loro disposizione, fossero anche al limite del lecito……non bastassero gli italianofili.
Meditare gente, meditare.
Gruppetto, appunto.
Facciamo conoscere e apprezzare VS dal 53,3&% dei Veneti e spingiamo in alto questa percentuale.
grazie a tutti.
Ricordatevi amici ( e amiche ), che esiste sempre gente spregiudicata e inumana, pronta ad approfittare delle vostre debolezze e momenti di difficoltà :
http://www.youtube.com/watch?v=H-dnnZDwQUY
http://www.youtube.com/watch?v=ahz8KKFta7k
Non desidero prendere le difese di nessuno,anche perchè chi scrive solo per provocare senza identificarsi non merita rispetto alcuno.Resta però il fatto che anche se a modo loro,con metodi che spesso non condivido,i colleghi(spero presto anche amici)di VS.org continuano a lavorare per diffondere il pensiero indipendentista.Anche loro raccolgono firme,fanno propaganda e mettono molto del loro tempo libero a disposizione dello stesso obbiettivo nostro.Sono rappresentati male,meriterebbero di meglio specialmente quando si presentano in tv…ma questo non cancella di certo tutto il loro lavoro.Se riuscissero a liberarsi di qualche estremista anonimo che vive di provocazioni codarde ci sarebbe meno tempo sprecato in polemiche.un in bocca al lupo anche al Avv. Pierluigi Ronzani oltre a tutti gli altri nostri candidati.
Quando mi riferivo alla ” nutrita compagine di sprovveduti “, era proprio a costoro che pensavo.
Gente che lavora per la causa comune, ma dalla parte sbagliata e per la gente sbagliata.
Mi è tutto molto chiaro, ora !
Credo che un discorso come questo sottoindicato ( inferiormente alla tratteggiatura ), sia più che illuminante : Pochi che gestiscono una piccola moltitudine, sventolando la bandierina della democrazia, del leader a scadenza e delle prospettive comuni.
Occhio !
Ricordiamoci sempre che i signori ” democratici “, hanno sbattuto fuori dal partito pretestuosamente, 4 soci fondatori di VS che hanno dato parte della loro esistenza, ai valori sostanziali dell’identità e coerenza etnoveneta.
Ricordiamoci che a parte il sito PNV, questa è e rimane, l’unica sede in cui si possa esprimere liberamente la propria opinione senza censure e ban del proprio nominativo.
Altro che emuli di Berlusconi e malati di protagonismo leaderista.
Se esistono, non sono certo in VS.com.
Io nel bene e nel male……NON dimentico !
Crisvi 😉
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patrik 27 Marzo 2012 at 6:09 pm #
d’accordo,
sono e sarò sempre cotnrario a qualsiasi leaderismo.
Pizzati è stato sostituito alla guida del partito, e mi prendo la responsabilità di averlo messo in discussione e portato in minoranza, al di là di tutto quello che aveva combinato, perchè interpretava la figura del segretario alla bossi o alla Berlusconi.
Il direttivo egli organi del aprtito non erano quasi mai convocati e le poche decisioni che riusciva a prendere non venivano rispettate.
Per convincere Guadagnini a fare il segretario di Veneto stato ci è voluto molto impegno, ma lui sa per primo che il suo è un incarico e non una carica. (…)
Abbiamo bisogno di leader, Guadagnini e altri che stanno crescendo, ma i segretari-padroni li lasciamo agli altri.
Patrik
O.T.
MA IMPORTANTE :
Continua la sequela di persone che si suicidano, a causa della crisi economica in cui ci ha scagliati una politica incapace e un sistema bancario da strozzinaggio.
Quando affermo che casi di disperazione come questi, ci possono toccare TUTTI, non ritengo d’esagerare.
Le certezze di oggi, potrebbero trasformarsi in drammi domani, se le stesse venissero incrinate.
Persino un mio vecchio amico, in completa crisi economica a causa di governi uno peggiore dell’altro, che costringono le piccole-medie imprese a chiudere i battenti, mi ha confidato che ha anche pensato di farla finita.
Il brutto è, che questo testone, per orgoglio, non accetta neppure aiuto economico da noi suoi amici.
L’operaio marocchino di Verona arso vivo, si aggiunge alla partita IVA bolognese che siè dato fuoco di fronte all’agenzia delle entrate di Bologna.
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Cronaca
IL CASO/ Quel “perché” senza risposta dell’operaio suicida
Luca Doninelli
venerdì 30 marzo 2012
IL CASO/ Quel perché senza risposta dell’operaio suicida L’Arena di Verona
IL CASO/ 1. Bortolussi (Cgia): vi spiego il dramma degli imprenditori che si uccidono
BARLETTA/ La “schiavitù” del lavoro e quella nostra domanda di senso
Verona. Si parla di riforma del lavoro, ma che cos’è il lavoro? Siamo sicuri di intendere tutti la stessa cosa, quando parliamo di lavoro?
Ieri un operaio edile di origine marocchina ha tentato di uccidersi dandosi fuoco, a Verona, davanti al Municipio. Per fortuna è vivo, probabilmente se la caverà, ma è già lunga la lista di chi non è più tra noi.
Cinicamente, i media e i sociologi parlano di “storie della crisi”, o di “effetto-crisi”. Il cinismo non esige la cattiveria: spesso è l’ultimo stadio della bonarietà, dell’atteggiamento comprensivo e pacato di chi vuol “capire”.
Ma qui c’è poco da capire. Siete mai stati a Verona? Una delle città più belle d’Italia, dove si sta bene soprattutto se si hanno i soldi. A Verona i soldi hanno la loro bella importanza. Ai veronesi piace vestirsi bene, passeggiare in via Mazzini e in via Cappello, acquistare le scarpe nel negozio giusto. In molte case veronesi c’è il ritratto di Radetzky: segno che, qui, la Lega ha una storia molto più vecchia di Umberto Bossi.
E l’operaio marocchino che si dà fuoco, che c’entra con tutto questo? C’entra, perché Verona è una città dove si sa che cos’è il lavoro, dove la vita costa cara, e per guadagnarsi le scarpe giuste e il soprabito firmato c’è da galoppare.
E quando un operaio edile, di quelli che se ne vanno in alto sui ponteggi e sui tetti, talvolta senza nemmeno il casco protettivo, non prende lo stipendio da quattro mesi, altro che scarpe: non ha nemmeno da mangiare. E a Verona mangiare costa.
C’è poco da capire. Il lavoro non è innanzitutto una funzione dell’economia. Il lavoro, prima di essere remunerato, deve essere ben fatto. A Verona queste cose te le insegnano. Esiste un’etica del lavoro, qui l’arte di arrangiarsi non è ben vista: lavorare sodo e bene è la prima regola. Rigare dritto la seconda.
Ma poi c’è la terza, fondamentale: la giusta mercede. Per vivere dignitosamente. Perché se non vivi dignitosamente, chi mai può pretendere che tu lavori dignitosamente?
Una moltitudine riesce dove il singolo fallisce :
http://www.youtube.com/watch?v=znVOHTAW7_M&feature=related
Benzinaio costretto a chiudere si incatena
davanti a Polizia e Agenzia delle entrate
Protesta eclatante di un 52enne di San Vendemiano contro
il caro carburanti: in settembre si era messo un cappio al collo
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=188193&sez=NORDEST