Ieri sera a Cerea è stato ampiamente dimostrato quello che da tanto andiamo dicendo: gli unici a fare gli interessi dei veneti siamo noi di Veneto Stato.
Significativo è stato assistere con Patrizia Badii, coord. prov per Verona, a un consiglio comunale dove interpellanza dopo interpellanza fino alla discussione del bilancio non passava relatore che sottolineasse la carenza di fondi, tagli di qua e di la.
Quando il nostro consigliere Matteo Spigolon, ha preso la parola elencando in dettaglio tutti i vantaggi economici che il Veneto e Cerea avrebbero se fossimo indipendenti ho sperato che qualcuno, con uno scatto d’orgoglio, prendesse posizione a favore dell’indipendenza.
Cosi non è stato.
L’intervento del sindaco, a nome anche della giunta composta da lega e pdl, il quale si è dapprima riservato di controllare i dati “perché interessanti” ma ha subito precisato che “non sono mai stato indipendentista, molti hanno dato molto anche il loro sangue per trovare un punto di coesione tra tutte le differenze creando la Repubblica”.
Ha proseguito poi dicendo “non sono convinto che un Veneto indipendente possa reggere, lo stato italiano è uno dei più industrializzati al mondo, il nord est negli ultimi 3 anni è andato in forte difficoltà confrontandosi con alti stati. Uno stato Veneto non può essere competitivo con il resto del mondo” e concludendo con “pertanto non sono certamente per un Veneto indipendente”.
Alla risposta quasi scontata però non è seguito neppure un distinguo tra le fila della lega nord che ha preso parola solo per criticare la scelta di Matteo di uscire dal partito asserendo che dovrebbe vergognarsi.
Questa è la prova che molti aspettavano.
La lega ladrona venduta all’Italia non è più il mezzo con cui i veneti possono liberarsi dalle catene italiche.
Veneto Stato è ogni giorno di più, l’unica alternativa per i veneti.
Giacomo Mirto
Coord. sezione di Verona
il veneto non può reggere?? è la carogna italiana che non può reggere senza il nostro veneto e l’unica cosa che il veneto non può più reggere è, al contrario, sta carogna italiana.
Non può essere competitivo con il resto del mondo?? 9 mesi dall’indipendenza ci sarà crescita a 2 cifre, valanghe di investimenti esteri e aziende venete e di altre regioni che “rilocalizzeranno”.
Lo stato italiano è uno dei più industrializzati al mondo?? forse il più pagliaccio al mondo voleva dire questo mercenario italiota.
http://www.ilgiornale.it/interni/il_nordest_terra_e_sacrifici_torna_trainare_paese/07-06-2011/articolo-id=527733-page=1-comments=1
manega de ignoranti leghisti, ma l’alfabetizzazione vi punirà !!!
Lega Nord nemica del Veneto!
come
volevasi
dimostrare
La lega ha finalmente buttato la carte in tavola. La sua vera politica e saltata fuori e si tratta di una politica razzista e schiavista nei confronti di tutte le regioni che aspirano all’indipendenza e all’autonomia.Il P.D.L. non fa altro che avallare tutte le pretese di questi nuovi ladroni che cercano di accaparrarsi il più possibile coscienti che alle prossime elezioni questa loro tracotanza sarà messa tacere. Le persone del Nord hanno capito finalmente chi sono i leghisti. W il Veneto libero e indipendente W la Sicilia libera e indipendente.
Lega l’aria del ponentino ti ha fatto diventare caregara, lascia perdere il Veneto: non è più pane per i tuoi denti, ci sono altre forze nuove che spingono verso la vera Indipendenza del Veneto e lo capiranno presto anche quei leghisti che non ci vogliono credere che la lega non è più quella di vent’anni fa, quando era Liga Veneta e basta.
Sembrerebbe che in quel di Pontida vada di moda l’ictus Prêt-à-porter 😉
http://rebirthit.wordpress.com/2009/04/18/luisa-corna-puttana-di-bossi-e-lui-si-piglia-un-ictus/
bosi xe stato brao. el ga fregà i veneti parkè da so£o no’l va da nesuna parte a liveo internasionae. lo ga senpre savuo. e bae dea padania e rexiste so£o kuà in italia e no e vae niente in europa. e contando a soita fiastroka anka i nostri veneti i ga takà a credare ke el veneto no posa gnente da so£o…
pori leghisti… ma se poe dire kasae del genere? a ndaremo mejo insieme a uno stato kon kui no ghemo gnente da spartire… ma vuto vedere ke xe mejo stare in italia e ndare in fondo pitosto ke partire in un briante futuro?
par mi sikome i leghisti no poe pì afermare veneto libaro, i prova deso a trovare na via comune co tuti i nordisti italiani… ke sfortunai…
E’ imbarazzante doverlo fare, ma è impossibile non poter citare una frase detta da Gesù: “perdona loro perché non sanno quello che fanno”. La parte imbarazzante è perché tocca dire che sono degli ignoranti, nel senso proprio del termine, gente semplice che và bene per coltivare, o condurre una attività d’impresa dove lo spettro delle tue conoscenze è limitato a “vendere di più”. Ma quando occorre una visione da statisti, eh cosa si vuol pretendere da una amministrazione comunale?
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo, sono contenta che mio padre che ha combattuto la guerra non ci sia più, gli piangerebbe il cuore a vedere chi ci governa.