Medici italiani, senza pudori economici, più sono famosi e più alte sono le richieste economiche per avere i loro pareri sulle sventure che ci colpiscono.
Quello che a molti sembra la normale prassi, secondo me è una vergogna inaudita, che si consuma sulle nostre vite, nelle nostre famiglie, nei nostri portafogli già svuotati da infiniti adempimenti che lo stato italiano impone anche a chi è ammalato.
Sto parlando di persone con redditi medio bassi, che hanno la sfortuna di ammalarsi, scoprendo di colpo sulla propria pelle, come funziona la sanità italiana.
Và detto che per fortuna non tutta la sanità e non tutti i medici ne sono coinvolti, ma trovare ed avere un trattamento “normale” è molto raro, tanto da farci sorprendere in momenti che per noi sono, dolorosi e tristi.
Noi persone normali, che non abbiamo il politico, il parente, l’amico, il conoscente giusto che ci può aiutare, raccomandare, favorire, o che semplicemente non vogliamo percorrere queste scorciatoie illegali, conosciamo una sanità, sconosciuta ai ricchi e ai ricattatori, che a loro volta saranno ricattati da questa spirale mafiosa, dove tutte le porte si aprono.
La mafia siamo noi, che con questi comportamenti da cittadini sudditi alimentiamo questo sistema, che chiede sempre qualcosa in cambio dei normali diritti a noi dovuti, il diritto alla salute e dovuto a tutti in modo eguale, questo sta scritto nelle leggi di questo stato!
Ma nessuno sta alle regole, nessuno vuole rispettare la fila, nessuno in caso di bisogno crede alle proprie orecchie quando si parla di mesi, anni di attesa, pochi credono a ciò che vedono e sentono sulla malasanità, se non per esperienze dirette o indirette, tutti concordano che pur pagando in vario modo la sanità, quando ci si ammala si deve nuovamente metter mano al portafoglio, per essere considerato tale : un ammalato!
E cosi il far west impera nella sanità, con costi fuori da ogni logica nelle gestioni di ospedali, case di riposo, sale operatorie, dirigenti, primari, professori trattati economicamente come dei rè, medicinali, referti e tutto ciò che ha a che fare con la sanità, ha costi gonfiati ingiustamente pagati e ripagati.
Si salvi chi può: in questa Italia senza regole, senza certezze, senza futuro, nessuno di noi avrà alcùn beneficio, da tutto ciò prospereranno ladri e i disonesti, legittimati e favoriti dal sistema clientelare messo in atto e praticato in tutte le normali esigenze civiche che i cittadini hanno, ma sopratutto dove e quando siamo più deboli e bisognosi.
Questo amaro articolo prende spunto da racconti di alcuni miei conoscenti anonimi ammalati, che hanno conosciuto questo lato schifoso della medicina e degli uomini che ne traggono vantaggi.
Anche da questo racconto trovo la forza di gridare la necessità immediata di avere uno stato Veneto, dove saranno impossibili queste umilianti e tristi storie, di uomini ammalati e drogati dal potere dei soldi, dove diventerà impossibile vivere impuniti dopo simili comportamenti, dove la dignità degli uomini cittatini, esisterà.
Ivan Salvador
Vittorio Veneto – Treviso
Controcorrente.
Come si fa a credere che sarà “impossibile” che avvengano certe cose una volta che è costituito il nuovo stato veneto?
I medici veneti sono forse migliori dei medici di altri luoghi, abbiamo forse noi una razza eletta? Io ne dubito. Io credo esistano due caratteri entrambi presenti in ogni essere umano: la buona volontà e la propria soddisfazione. La prima gioca a favore di un comportamento etico, la seconda gioca e risponde al bisogno fondamentale di ogni essere umano di appagare sé stesso. Due caratteri impossibili da scindere. Allora meglio non farsi illusioni. Certo, io dico sempre che se tutto il mondo è paese, a fare la differenza sono le percentuali. Ma è anche il sistema che induce a comportamenti virtuosi. Dare spazio alla naturale indole della soddisfazione personale è il metodo più efficace, e naturale, che risponde all’equazione tanto-dai=tanto-ricevi.