Vi chiedo scusa

Cari Soci,

vi scrivo per domandarvi scusa. Vi domando scusa perché mi sento interamente responsabile di questa settimana di ansia e di angoscia che ho creato in tutti voi gettando insicurezza sul luogo del prossimo Maggior Consiglio di Veneto Stato. La mia decisione impulsiva di convocare un Maggior Consiglio giovedì mattina era spinta da l’aver percepito un torto nei miei confronti. La gravità della mia inconsapevole azione è stata di fare a mia volta un enorme torto non solo alle centinaia di soci di Veneto Stato, ma anche a decine di migliaia di cittadini veneti che ci guardano come unica speranza.

Ricordo perfettamente gli incontri per fare una lista unica indipendentista alle regionali 2010. L’unica ragione per cui non si trovò un accordo, non era il nome del candidato presidente, non erano le liste dei candidati, non erano soldi o qualsiasi altra ragione che ho sentito circolare. L’unica vera ragione per cui non si fece nulla, e io c’ero, era perché non si trovò accordo grafico sul simbolo. Con un po’ più umiltà da tutti, mettendo assieme l’ingegno reciproco, Veneto Stato poteva già nascere con questo nome per le regionali 2010. Io non voglio che fra qualche anno si dirà che abbiamo perso il treno dell’indipendenza perché non siamo riusciti a metterci d’accordo se incontrarci a Treviso, a Padova o a Vicenza. E’ solo questo il nodo che non ci consente di andare avanti come un treno. Regolamenti, liste ordinari, presidenti di assemblea, mozioni sono tutte cose che possiamo decidere o contestare una volta che siamo tutti dentro la stessa stanza. Quel nodo della convocazione l’ho legato io, e con questa lettera lo sciolgo. Come il 31 luglio ho chiesto a tutti di partecipare all’assemblea convocata dal presidente Cherubin, ora vi domando a tutti di venire con me al Maggior Consiglio convocato a Vicenza. Vi voglio veramente in tanti.

A domenica prossima,

Lodovico Pizzati
Segretatio – Veneto Stato

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