Veneto Stato regina di cuori

Anche a Curtarolo un nuovo straordinario successo del progetto legale e democratico per l’indipendenza del Veneto

Venerdì scorso 9 marzo a Curtarolo si è tenuta una nuova straordinaria assemblea di Veneto Stato, con la presenza di oltre 300 cittadini, che ha fatto comprendere come la curva di crescita del consenso e delle adesioni al progetto legale e democratico per l’indipendenza del Veneto stia assumendo un andamento esponenziale di crescita.

Nell’occasione, il segretario Lodovico Pizzati ha dichiarato: “dichiarare la completa indipendenza politica del Veneto dallo stato italiano è un dovere civico di ogni cittadino veneto. Possiamo esercitare questo diritto pre-costituzionale sotto la tutela della comunità internazionale. È ora che i veneti alzino la testa e che eleggano rappresentanti istituzionali che organizzeranno il referendum per l’indipendenza. È un percorso che non può essere commissariato perché si tratta di attuare la sovranità popolare”.

Lo sforzo organizzativo del nostro movimento sta incontrando la difficoltà di trovare le strutture con capienza adeguata in grado di supportare la voglia dei veneti di capire, conoscere e far proprio il nostro progetto. Veneto Stato si sta sempre più dimostrando il nuovo re della politica veneta, anzi noi siamo la regina di cuori, dato che la presenza e capacità femminile è l’atout straordinario che possediamo rispetto alla desolazione della partitocrazia italiana.

In occasione della convention di Curtarolo, oltre ai relatori “istituzionali” e sempre più apprezzati di Veneto Stato, si sono registrati nuovi interventi che anticipano un arricchimento della nostra straordinaria di conferenzieri, a cominciare dalla moderatrice Teresa Davanzo, coordinatrice dell’area metropolitana di Padova e dall’esordio dell’avv. Luca Azzano Cantarutti, coordinatore provinciale di Rovigo.

La serata ha visto anche la presentazione di alcuni candidati sindaci di Veneto Stato per le prossime elezioni amministrative: da Paolo Tomè a Belluno, a Gianluca Panto a Susegana, da Claudio Rigo a Casale sul Sile, a Gianluca Busato a Silea e a Gedeone Nenzi, capolista e probabile candidato sindaco a Conegliano. Hanno poi portato i propri saluti dal palco il candidato sindaco di Loreggia, Nicola Gardin, che giocava in casa e Giuliomaria Turco, candidato sindaco a Verona.

I candidati sindaci di Veneto Stato come noto hanno lanciato l’iniziativa di internazionalizzare la tesoreria comunale in caso di elezione, una forma di resistenza fiscale perfettamente legittima, in quanto portare le tesorerie comunali all’estero è consentito dall’Unione Europea.

Entra quindi ora nel vivo la campagna elettorale di Veneto Stato per le prossime amministrative.

A tal proposito, una cosa è emersa con forza proprio dalla convention di Curtarolo: i sindaci di Veneto Stato non saranno vassalli dello stato che mendicano le briciole da Roma. Dopo che i loro cittadini li eleggeranno a sindaci, saranno loro stessi a fermare il furto da parte dello stato italiano, attraverso gli strumenti di democrazia diretta che metteranno loro a disposizione. Con l’elezione a sindaco, chiederanno inoltre agli stessi cittadini il pieno mandato politico per divenire interlocutori della comunità internazionale assieme ad altri amministratori veneti per indire il referendum per l’indipendenza.

Sempre nel corso della serata si sono inoltre avute numerosissime adesioni da parte della cittadinanza presente con decine di iscrizioni e la quasi totalità dei presenti che ha firmato la petizione popolare per indire il referendum per l’indipendenza del Veneto.

Ufficio stampa
Veneto Stato

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